Stato della consultazione: CONCLUSA

Dal 6 maggio 2021 al 6 giugno 2021 si è svolta la consultazione pubblica sull’attuazione nazionale del quadro di certificazione della sicurezza cibernetica, a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento (UE) 2019/881, che avverrà con l’emanazione di un decreto legislativo da parte del Governo. Per la definizione di tale decreto l’amministrazione responsabile è il Ministero dello sviluppo economico.


Contesto generale della consultazione

Il Titolo III del regolamento (UE) 2019/881, detto “regolamento sulla sicurezza cibernetica”, pubblicato il 7 giugno 2019 nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, introduce nell’Unione Europea un quadro di certificazione della sicurezza cibernetica armonizzato, a beneficio del mercato interno unico dell’Unione. Il regolamento richiede a tutti gli Stati Membri di designare una o più autorità nazionali di certificazione della sicurezza cibernetica (art. 58 del regolamento (UE) 2019/881) che vigileranno sull’applicazione a livello nazionale del regolamento e dei successivi sistemi europei di certificazione adottati dalla Commissione Europea (articolo 49 del regolamento) e coopereranno con le autorità designate dagli altri Stati Membri, la Commissione Europea e l’agenzia europea ENISA nella realizzazione e revisione del quadro europeo di certificazione.
L’art. 18 della legge n. 53 del 22 aprile 2021, “Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2019-2020”, delega il Governo ad adottare entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della stessa, uno o più decreti legislativi per l’adeguamento della normativa nazionale al Titolo III del regolamento (UE) 2019/881 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, designando il Ministero dello sviluppo economico quale «autorità̀ competente » ai sensi del paragrafo 1 dell’articolo 58 del regolamento (UE) 2019/881. Il decreto o decreti legislativi individueranno l’organizzazione e le modalità̀ per lo svolgimento dei compiti e l’esercizio dei poteri dell’autorità. Introdurranno al contempo un sistema sanzionatorio per il rispetto del regolamento UE 2019/881 e dei successivi sistemi di certificazione adottati dalla Commissione Europea.
In attuazione della delega di cui all’art. 18 della legge n. 53 del 22 aprile 2021, “Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2019-2020”, nel corso del 2021, il Ministero dello Sviluppo Economico elaborerà un singolo schema di decreto legislativo per l’attuazione nazionale del regolamento (UE) 2019/881. Coerentemente con il mandato stabilito dall’art. 18, la proposta designerà il Ministero dello Sviluppo Economico quale singola autorità a livello nazionale, estendendone le competenze già attribuite in materia di certificazione e vigilanza nel settore della sicurezza cibernetica.
Maggiori informazioni sul contesto su cui incide la proposta normativa, gli obiettivi e le possibili opzioni di intervento sono disponibili nella Scheda informativa


Partecipazione alla consultazione

La consultazione era aperta a chiunque avesse interesse a partecipare. I contributi alla consultazione potevano essere inviati per conto della propria organizzazione o a titolo personale.
La partecipazione alla consultazione è avvenuta con la compilazione e l'invio del seguente Questionario


Direzione Generale competente ed invio del questionario compilato

I questionari compilati sono stati inviati via email alla Direzione Generale per le Tecnologie delle Comunicazioni e la Sicurezza Informatica - Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell'Informazione, attraverso la casella di posta elettronica ad essa dedicata: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Pubblicazione degli atti della consultazione

Di seguito si fornisce un documento che sintetizza i risultati della consultazione:

Si forniscono anche i questionari che sono pervenuti durante la consultazione e la cui pubblicazione è stata autorizzata dal soggetto compilatore:

Il Ministero dello sviluppo economico si riserva la facoltà di valutare le osservazioni trasmesse attraverso i questionari per l’elaborazione della proposta normativa non essendo tenuto a recepirne i contenuti.
Trascorsi dodici mesi dalla conclusione della consultazione, gli atti ad essa relativi saranno rimossi da questo sito.

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