L’Unione Europea ha risposto alla crisi pandemica con il Next Generation EU,  programma che prevede investimenti e riforme per accelerare la transizione ecologica e digitale, migliorare la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori e conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale.

Per l’Italia il NGEU rappresenta un’opportunità imperdibile di sviluppo, investimenti e riforme.

Le missioni e le funzioni istituzionali del MISE  sono correlate alla vasta platea di interventi strutturali formulati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

La DGTCSI, attraverso le funzioni svolte dalla Divisione VIII-Tecnologie Innovative, è coinvolta nella missione “M4C2.2” (Sostegno ai processi di innovazione e trasferimento tecnologico) investimento 2.2 (Partenariati – Horizon Europe), i cui obiettivi generali sono:

  • Rafforzare la ricerca e favorire la diffusione di modelli innovativi per la ricerca di base e applicata condotta in sinergia tra università e imprese
  • Sostenere i processi per l’innovazione e il trasferimento tecnologico
  • Potenziare le infrastrutture di ricerca, il capitale e le competenze di supporto all’innovazione

Attraverso specifici bandi per la partecipazione a partenariati di ricerca ed innovazione, nell'ambito del programma Horizon Europe ed in collaborazione con le controparti comunitarie,saranno individuati e sostenuti i progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione.

Queste iniziative transnazionali possono rappresentare un importante volano per lo sviluppo della R&I su temi strategici per il rilancio e la crescita del Paese.

Il target finale relativo alla misura consiste nel finanziamento di almeno 205 progetti, per un costo totale di 200 milioni.

In particolare, il sostegno, al momento, si basa sui seguenti partenariati europei:

  • Key Digital Technologies (KDT)
    Mantenere l'industria europea dei componenti e dei sistemi elettronici all'avanguardia tecnologica. Rafforzare l'autonomia strategica dell'Unione in materia di componenti e sistemi elettronici per sostenere le esigenze future delle industrie e dell'economia in generale. Contribuire a raddoppiare il valore della progettazione e produzione di componenti e sistemi elettronici in Europa entro il 2030, in linea con il peso dell'Unione in prodotti e servizi
  • High Performance Computing (EuroHPC)
    La missione dell’impresa comune EuroHPC è quella di elaborare, implementare, ampliare e mantenere nell’Unione un ecosistema di livello mondiale, federato, sicuro e iperconnesso di infrastrutture di dati, servizi, calcolo quantistico e supercalcolo; sostenere lo sviluppo e l’adozione di sistemi di supercalcolo innovativi e competitivi orientati alla domanda e agli utenti, basati su una catena di approvvigionamento che garantisca componenti, tecnologie e conoscenze, limitando il rischio di interruzioni, e lo sviluppo di un’ampia gamma di applicazioni ottimizzate per tali sistemi; ampliare l’uso di tale infrastruttura di supercalcolo a un gran numero di utenti pubblici e privati e sostenere la duplice transizione e lo sviluppo di competenze chiave per la scienza e l’industria europee.
  • Clean Energy Transition Partnership (CETP)
    Mira a potenziare la transizione energetica e a contribuire dal punto di vista della ricerca e dell'innovazione all'obiettivo dell'UE di diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050. CETP si occuperà di: sviluppo di tecnologie di produzione e conversione di energia pulita e a prezzi accessibili; sviluppo di un sistema energetico climaticamente neutro, flessibile e robusto; sistemi di stoccaggio e loro integrazione nel sistema energetico; flussi circolari nel settore energetico ed efficienza delle risorse e dell'energia per un sistema energetico ecologicamente sostenibile; una transizione energetica giusta e inclusiva; integrazione e accoppiamento settoriale;  trasformazione digitale.
  • A climate neutral, sustainable and productive Blue Economy (SBEP)
    Catalizzare la trasformazione dell'economia blu europea verso lo status di neutralità climatica entro il 2050. Allineando le priorità di ricerca e innovazione nazionali, regionali e dell'UE e riunendo scienza, industria, governance e società, dovrebbe fornire conoscenze e soluzioni per rendere sostenibile l'economia blu. Rispondendo agli obiettivi politici nazionali e dell'UE (ad es. Green Deal europeo, direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino), il partenariato dovrebbe mirare a realizzare un oceano sano, un'economia blu sostenibile e produttiva e il benessere dei cittadini.
  • Innovative SMEs (Eurostars 3)
    L'iniziativa mira a fornire sostegno finanziario a progetti di ricerca transnazionali orientati al mercato, avviati e guidati da PMI innovative. Le PMI innovative devono assumere un ruolo guida e devono essere in grado di sfruttare commercialmente i risultati del progetto, migliorando così la loro posizione competitiva. Ai progetti Eurostars possono partecipare anche organismi di ricerca, università, PMI non innovative, grandi imprese e altri attori della catena dell'innovazione purché con un ruolo subalterno a quello delle PMI innovative. Non sono previste limitazioni tematiche.
  • Water4All
    La partnership mira a garantire tutte le richieste di acqua in termini di qualità e quantità e che sia i sistemi economici e naturali sia le persone siano protetti dai rischi legati all'acqua. Ciò è essenziale per sostenere la transizione verso un pianeta sano e per garantire un'Unione dell'energia resiliente, una politica dell'UE climaticamente neutra e il rispetto di limitazioni planetarie.
  • Driving Urban Transition
    La partnership DUT affronta sfide urbane complesse con un approccio integrato per offrire ai decisori nei comuni, nelle aziende e nella società, i mezzi per agire e consentire le necessarie trasformazioni urbane. La DUT si concentrerà su settori urbani critici come i distretti energetici positivi, la mobilità urbana accessibile e connessa, il verde urbano, la circolarità e le loro interrelazioni e interazione con questioni intersettoriali come governance, digitalizzazione, resilienza, uso del suolo, infrastrutture e spazi pubblici per città sostenibili, vivibili, inclusive e resilienti
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